L’Unità di ricerca della Basilicata indagherà, in modo integrato, in tre paesi di aree lucane e pugliesi (Val Sinni/Val Sarmento; Collina Materana; Capitanata), i processi di mobilità che, nella loro profondità storica e nel loro divenire, coinvolgono migranti – interni e internazionali – e comunità locali (Balbo 2015; Carrosio, Lo Presti 2018; Fioretti, Cremaschi 2016), con uno sguardo particolare alle politiche del patrimonio (Barca, Luongo 2020; De Rossi 2018; Meloni 2015; Mirizzi 2019).
Patrimonio, comunità e migrazioni si configurano come temi che convergono in una lettura stratificata del territorio. Porre attenzione ai flussi culturali globali restituisce la dimensione complessa di come abitare i luoghi sia un processo denso di rappresentazioni, di pratiche individuali e collettive (Sayad 1999). Le interrelazioni tra migranti e comunità che li accolgono saranno analizzate anche attraverso il re-study di casi etnografici approfonditi da numerosi antropologi (G.B. Bronzini, E. De Martino, M. Minicuci, F. Mirizzi, N. Scaldaferri e S. Feld), seguendo le pratiche di accoglienza, la costruzione di nuove dinamiche territoriali e soggettività, la trasformazione di patrimoni culturali. La categoria della marginalità – centro/periferia, aree metropolitane/aree interne, sviluppo/arretratezza (Alliegro 2019; Coppola, Sommella 1998; Perna 2016; De Rossi 2018; Tarpino 2016) – sarà ripensata attraverso l’analisi di innovativi modelli socioeconomici e socioculturali. Pratiche territoriali, manifestazioni e azioni radicate nelle peculiarità del milieu locale, tentano di agire sugli elementi di fragilità e propongono modelli di gestione innovativi che si riverberano sulle politiche del patrimonio. A questo scopo, si analizzeranno le modalità attraverso cui diverse forme di accoglienza e di valorizzazione territoriale producono anche casi innovativi di rigenerazione urbana – alberghi diffusi, attività economiche e filiere agroalimentari, turismo esperienziale (Albolino 2019) –, imprenditorialità locale, nuove pratiche di mobilità e ripopolamento, differenti modalità di produzione/invenzione del patrimonio culturale. Si presterà attenzione alle relazioni che intercorrono tra popolazione locale e istituzioni, alle rappresentazioni esterne e alle auto-rappresentazioni, alle dinamiche che determinano continue rimodulazioni delle politiche e delle pratiche identitarie, alle forme di potere che si esercitano dall’interno e dall’esterno.
Luoghi oggetto di indagine: San Paolo Albanese, Basilicata (300 ab. circa); Grottole, Basilicata (2.000 ab. circa); Rotondella, Basilicata (2.500 ab. circa); Chiaromonte, Basilicata (1700 ab. circa); Melendugno, Puglia (10.000 ab. circa); Grumo Appula – Bari, Puglia (12.000 ab. circa).